Chi siamo

LA NOSTRA STORIA

L'Associazione Maria Bianchi è nata come associazione di volontari per l'assistenza relazionale ai malati terminali e alle persone in lutto. Nel corso degli anni l'attività di assistenza alle persone in lutto si è sviluppata sempre di più ed è diventata la nostra principale attività.
Costituitasi nel 1986 a Suzzara (MN) l'associazione ha creato nel corso degli anni una sezione a Mantova e ha contribuito ad attivare altri gruppi a Mirandola (MO) e Viadana (MN).
L'attività dell'associazione è diretta ad offrire:
sostegno a familiari ed amici nel periodo di lutto precedente e successivo al decesso;
sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui temi riguardanti la terminalità, il dolore, il sostegno emotivo;
formazione di personale curante, operatori socio-sanitari, psicologi, volontari, familiari di malati;
assistenza relazionale ai malati inguaribili.
Per diventare volontari dell'associazione è obbligatorio partecipare ai percorsi di formazione sulle varie metodologie, formazione che avviene tramite modalità interattive, di coinvolgimento diretto, 
con il contributo di esperti.

MISSION

 Con la partecipazione volontaria e gratuita dei soci, le finalità della nostra associazione sono: 
- fornire sostegno alla persona a livello relazionale 
- aiutare i familiari o chi per essi a livello relazionale 
- sostenere la famiglia durante la malattia del congiunto e nel periodo di lutto 
- restituire dignità e significato alla vita del malato, sino alla fine 
- rendere umana e solidale l'assistenza relazionale.
L'associazione potrà ricercare e dare la sua collaborazione ad altri enti per lo sviluppo di proprie iniziative purché s'inquadrino nei propri fini istituzionali. Essa dovrà tuttavia mantenere la più completa autonomia nei confronti di enti privati e pubblici. Inoltre si propone come interlocutore autonomo e propositivo nei confronti delle strutture sanitarie assistenziali e delle forze sociali, amministrative e politiche.

VOLONTARI

Per diventare volontari della nostra associazione è necessario partecipare al percorso di formazione interno e attivarsi poi per un periodo iniziale di avvicinamento e sensibilizzazione alle tematiche e ai vari servizi. In questo modo si riescono a conoscere in maniera graduale e con la supervisione dei formatori del gruppo, gli aspetti teorici, tecnici, emotivi e concreti del servizio da svolgere. Al volontario viene richiesta la presenza costante alle riunioni periodiche di tutti i soci e alla condivisione con il gruppo di operatori che svolgono il medesimo servizio.
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